Una scuola materna e’ sempre un fiore che sboccia
Sorto accanto alla chiesa dei Santi Nicolo’ e Petronio per iniziativa di don Francesco Pasti con contributi e sacrifici dei funesi ed ex funesi la scuola materna e’ sempre stato uno dei punti focali di tutto l’impegno pastorale ed educativo della Comunità Parrocchiale. Dal ” Cronicon ” della parrocchia si rileva che i lavori iniziano il 18 luglio 1950 e la scuola apre a maggio del 1951 con 42 iscritti dopo una funzione religiosa tenuta nel pomeriggio del 6 maggio.
Perche’ una semplice parrocchia di campagna nel 1950 ha voluto istituire un’asilo che negli anni e’ cresciuto sia sotto l’aspetto architettonico che come istituzione scolastica? La risposta è sempre la stessa: voler aiutare, collaborare con le famiglie nell’educazione cristiana e civile dei propri figli. Se all’inizio erano specialmente i figli dei braccianti agricoli che venivano all’asilo con il loro cestino di vimini contenente il pranzo cotto alla sera tardi dalle mamme, ora sono i figli di quelle famiglie che hanno bisogno di lavorare, ma che desiderano offrire una forte educazione per dare loro un sereno avvenire.
I bambini sono sempre stati considerati un seme da far crescere per la Chiesa e per la Società e i parroci e le suore che si sono succeduti in questi anni hanno condiviso questo impegno educativo-pastorale.
Ricordiamo le Congregazioni che si sono avvicendate per la gestione dell’asilo: Missionarie del Lavoro, Ancelle dei Poveri, Figlie di Santa Maria di Leuca. I parrocchiani ricordano ancora i nomi delle prime due suore che hanno gestito l’ asilo: suor Anna e suor Agnese che accudivano i bambini aiutando con i canti in chiesa e accompagnandoli con l’armonium. Curavano l’allestimento di un carro allegorico per il carnevale dei bimbi voluto dall’arcivescovo Lercaro. Collaboravano al catechismo che si teneva nelle salette dell’asilo. Per la festa della parrocchia organizzavano la pesca che si teneva nell’attuale sala giochi. Organizzavano le recite dei burattini e le commedie nella sala pranzo.
L’asilo fu ristrutturato con Mons. Gastone de Maria e don Quinto Nannetti.
Nei primi anni 60 subentra una suora laica suor Ida Tranquillini che aggiunge alla custodia dei bambini anche il trasporto con pulmino.
Le ultime trasformazioni sono state effettuate per volonta’ di don Francesco Ravaglia.
(Il presente articolo e’ stato redatto con l’aiuto e le ricerche storiche del parrocchiano Sergio Masetti)
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